Il paracadute dell'amore | Andrea Lazzero
- Andrea "Frisk" Lazzero
- 28 gen 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 30 gen 2020
La maggior parte delle persone fa così: salta, sperando che qualcuno la afferri e la faccia volare. A qualcuno va bene, e chissà poi perché, ma quasi tutti cadono giù come sassi, e mentre precipitano non si chiedono perché abbiano saltato, ma cercano altri colpevoli, chiedendosi chi sia stato a non afferrarli, senza rendersi conto che le sole e uniche persone che non dovevano farli cadere, e forse nemmeno saltare, erano loro stessi. Diamo troppa attenzione all'odio, addossiamo con troppa facilità agli altri. La buona notizia è che l’amore continua a essere dappertutto e può fare da paracadute. A volte non è particolarmente nobile o degno di note, ma comunque c’è: padri e figli, madri e figlie, mariti e mogli, fidanzati, cagnolini, amici. Quando succedono grandi tragedie, per quanto ne sappiamo nessuna delle persone che sta per morire telefona per riversare odio o vendetta, anzi gli ultimi pensieri sono d'amore, per fortuna. La sensazione è che l'amore sia davvero dappertutto, però bisogna cercarlo e, quello sì, addossarlo agli altri.

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